In caso di sinistro, offriamo un servizio al cliente a 360 gradi.
Nella fattispecie disponiamo di:
– auto sostitutive
– auto a noleggio
– assistenza legale
– soccorso stradale
Il sinistro infatti può essere:
– attivo (con ragione a favore del cliente)
– passivo (con responsabilità totale del cliente)
– concorsuale (parte della responsabilità a carico del cliente)
In caso di sinistro passivo le spese ricadono completamente sulle spalle del cliente.
Negli altri casi, possiamo avere dei sinistri dove:
– esiste modello CAI firmato dalle parti
– esiste un  verbale redatto dalle autorità
– esistono delle prove oggettive ed inconfutabili del sinistro
In ogni caso possiamo intervenire senza far spendere nulla al cliente, ed occupandoci interamente del sinistro e del rimborso diretto.
Possiamo inoltre fornire assistenza nella compilazione della richiesta danni, e consigli sulla gestione amministrativa della pratica assicurativa. In caso di sinistri complessi abbiamo professionisti pronti ad offrire la dovuta assistenza al cliente.
Nei casi di sinistri concorsuali possiamo concordare con il cliente l’eventuale somma a suo carico dopo aver stabilito  con esattezza il danno da riparare.

Spesso le Compagnie Assicurative mettono fretta al proprio assicurato affinché entro tre giorni presenti denuncia dell’accaduto, spesso asserendo che tale lasso temporale sia obbligatorio.

La legge stabilisce in 2 anni la prescrizione della risarcibilità del danno, dall’evento dannoso.
Il cliente potrebbe non aver tempo sufficiente per compilare nel modo più corretto la denuncia di sinistro (spesso carente di elementi fondamentali) che rischia di essere aperta in modo errato ovvero come sinistro concorsuale (la compagnia paga meno il sinistro e fa aumentare il bonus malus)
Il perito viene incaricato immediatamente non fornendo il tempo necessario al cliente per informarsi del danno. Mentre i danni superficiali sono facilmente quantificabili, dopo l’avvento della plastica sulle automobili, spesso risulta difficile quantificare correttamente un danno senza aver smontato alcuni accessori. Questo perché spesso i rivestimenti esterni, come i paraurti, sono molto elastici e non si rompono ma si deformano con l’urto riprendendo più o meno la forma iniziale ad urto finito. La lamiera che si trova all’interno però rimane deformata, spesso anche pesantemente.
Quando non si ha il tempo di andare dal carrozziere, la compagnia quantifica il danno sulla base di una tariffa di manodopera molto bassa, che spesso non permette una riparazione a regola d’arte, ed inoltre non rimborsa l’IVA (essa viene rimborsata solo dietro presentazione della documentazione fiscale).

Da ricordare sempre che il Perito assicurativo, anche se non è un dipendente diretto della compagnia, viene pagato da essa, e controllato dalla stessa tramite delle medie statistiche sui danni. Questo sistema non invoglia i professionisti a fare una perizia equa, tutt’altro. Inoltre il perito assicurativo viene pagato con cifre basse per ogni perizia, di modo tale da dover lavorare sulla quantità e non sulla qualità della stima. La perizia pertanto rimane una perizia di parte, fortemente influenzata da chi deve rimborsare il danno.

Ultimamente le nuove norme sulle assicurazioni, hanno permesso il diffondersi delle polizze con indennizzo in forma specifica in cambio di sconti sulle rate del premio.
Queste polizze obbligano in teoria il danneggiato/assicurato, a riparare il mezzo presso strutture convenzionate con le assicurazioni, senza avere la possibilità di scegliere la carrozzeria di fiducia, o di scegliere tra la riparazione e una somma pecuniaria che rimborsi il danno subito.
A fronte quindi di esigui sconti (perché di questo si parla) lo scenario che si prospetta spesso ad insaputa del danneggiato è questo:

l’assicurazione RCA è obbligatoria
la compagnia obbliga il danneggiato a portare il mezzo presso carrozzeria di sua fiducia
la compagnia quantifica il danno senza contraddittorio
la compagnia obbliga la carrozzeria a riparare il danno con cifre da lei stabilita
la compagnia invia al carrozziere i ricambi (spesso con enormi ritardi a scapito del cliente)
Come si dice a Roma insomma, la compagnia “se la canta e suona da sola”.
Non c’è motivo per il quale dovremmo pensare che la compagnia non sia interessata a fare i propri interessi economici, risparmiando il più possibile sulle spalle del carrozziere e del cliente danneggiato.
Le carrozzerie fiduciarie dell’assicurazione infatti firmano dei contratti “particolari”, con tariffe di manodopera molto basse, riconoscimento del costo dei materiali di lavorazione bassissimo (con il rischio di utilizzo di materiali scadenti), ed obbligandole oltretutto a fornire auto sostitutive gratuitamente, traino gratuito, presa e riconsegna dell’auto presso il domicilio del cliente, nella piena osservanza della sicurezza sul lavoro, norme sull’inquinamento e smaltimento rifiuti tossici, regolarità legislativa e fiscale, che sulle piccole aziende artigiane gravano moltissimo con costi enormi.
Quando un sinistro viene rimborsato in modo eccessivo si parla di truffa, mentre quando esso viene rimborsato meno di quanto necessiterebbe, si parla di buona gestione aziendale.

Le ultime sentenze però hanno permesso alle altre carrozzerie di poter gestire i sinistri, anche laddove sia presente una polizza con indennizzo in forma specifica, ma il cliente spesso non è informato di questa possibilità.